giovedì 2 maggio 2013

Biostimolazione





Che cosa è la biostimolazione?
La biostimolazione è una tecnica estetica iniettiva che, come la biorivitalizzazione, ha l'obiettivo primario di rallentare l'invecchiamento della pelle ma prima che il danno estetico diventi troppo avanzato. La biostimolazione può essere utilizzata come unica metodica ma può essere anche una tecnica preparatoria al riempimento delle rughe con acido ialuronico oppure a correzione di rughe d'espressione con botulino.
Nel processo di invecchiamento, infatti, si osserva una progressiva diminuzione di attività delle cellule preposte alla produzione di collagene e acido ialuronico, costituenti essenziali della matrice extra- cellulare. In particolare, l'effetto igroscopico (che favorisce, cioè, il richiamo di acqua) e l'effetto di sostegno di queste sostanze determinano il grado di compattezza, turgore, ed elasticità dei tessuti cutanei. Per questo motivo, nel processo di invecchiamento, dove si osserva una riduzione della quantità e della qualità di queste componenti, osserviamo una perdita di elasticità, compattezza e luminosità della pelle.
Le molecole correntemente utilizzate per questa tecnica estetica sono sostanze naturali omologhe a quelle già presenti nei tessuti, a rapido assorbimento e biodisponibilità. Non sono sostanze che hanno, però, funzioni di riempimento perché non chimicamente stabili come i filler.

Come ci si sottopone ad un trattamento di biostimolazione?
La biostimolazione è una tecnica mini- invasiva che si effettua iniettando con un piccolo ago un prodotto che contiene determinate quantità di sostanze nutrienti ed anti- ossidanti. Una volta iniettate a livello dermico, queste sostanze ripristinano un ambiente fisiologico ideale, per stimolare la funzionalità cellulare prevenendo l’invecchiamento dei tessuti. La durata totale del trattamento è di circa 20 minuti e subito dopo è possibile riprendere le normali attività quotidiane. Può manifestarsi un rossore transitorio nelle sedi di iniezione.
Ci sono numerose tecniche di inoculazione che hanno indicazioni diverse a seconda della zona e del tipo di danno da riparare. Tra le più utilizzate vi sono la tecnica del “picotage” e la tecnica a “reticolare”. La tecnica del “picotage” consiste nell'esecuzione di micro- pomfi minimamente distanziati (circa un centimetro) e superficiali in determinate zone del viso. É una procedura indicata in maniera elettiva nella protezione della pelle dal danno delle radiazioni solari. La tecnica “reticolare”, invece, si concentra solo su determinate zone e sfrutta una metodica analoga a quella utilizzata nell'impianto di filler.
Presso il nostro centro, oltre a queste tecniche consolidate, utilizziamo anche la metodica iniettiva della micro- cannula. Tale procedura consiste nell'infissione di un micro- ago in punti determinati della cute (usualmente i solchi naso- labiali), che corrispondono ai punti iniziali di ingresso della cannula. Da questi punti di ingresso, si procede per via profonda ad iniettare il principio attivo mediante tunnelizzazione e scollamento dei tessuti. Si ottiene, quindi, una riduzione del numero di iniezioni, un aumento della tollerabilità, una inoculazione più profonda ed un minimo effetto "micro- lifting".

Chi dovrebbe sottoporsi ad un trattamento di biostimolazione?
Non c'è un limite di età per sottoporsi ad un trattamento di biostimolazione perché si tratta di un trattamento ricostituente per la pelle. È anche una procedura pressoché priva di controindicazioni ed effetti collaterali. Deve solamente essere eseguita con cautela per alcune categorie di malati cronici e non è indicata per donne in stato di gravidanza, come tutte le procedure estetiche.
La biostimolazione ha funzione restitutiva e ristrutturante; per questo l'effetto che si ottiene è proporzionale al danno subìto dal tessuto. Maggiore è il danno, migliore è il risultato con l'uso combinato di più tecniche estetiche (protocolli anti-age).

Perché fare la biostimolazione?
La biostimolazione è una procedura semplice, rapida, ad effetto immediato e dai risultati scientificamente riconosciuti. Viene generalmente ben tollerata dai pazienti che vi si sottopongono ed ha un costo (economico e biologico) relativamente ridotto. Può essere considerato come un presidio medico estetico di primo livello. Una biostimolazione effettuata prima dell'impianto con acido ialuronico (filler) ne rende più visibile e prolungato l'effetto. Come unico trattamento, invece, dona alla pelle un immediato miglioramento del tono e della luminosità.

Quando sottoporsi a biostimolazione?
La biostimolazione può essere effettuata subito prima dell'impianto di acido ialuronico a scopo di riempimento oppure nella stessa seduta. È indicata anche prima o contestualmente alla correzione delle rughe di espressione con il botulino e prima dell'esecuzione di un peeling del viso. È anche un'ottima procedura preparatoria alla stagione estiva, periodo di massima sollecitazione della pelle per la prolungata esposizione solare. Sappiamo, infatti, quanto incide il danno da radiazioni solari sull'invecchiamento cutaneo. L'effetto biostimolante di questa procedura raggiunge il suo massimo a circa 90 giorni dall'iniezione. Per tale motivo consigliamo di ripetere la procedura, almeno per le prime applicazioni, a cadenza trimestrale.

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