giovedì 2 maggio 2013

Laser




Che cos'è il L.A.S.E.R.?
Il laser è un dispositivo capace di emettere un fascio di luce con delle caratteristiche fisiche particolari concentrato in un raggio dotato di estrema selettività e precisione. Dopo la sua invenzione, negli anni '60, il laser è stato utilizzato e perfezionato in maniera sempre più diffusa per usi medici. L'effetto del laser (meccanico; termico; chimico) dipende essenzialmente dalla scelta della lunghezza d'onda (selettività diversa per tessuti, organi e liquidi biologici), dalla durata dell'irradiazione e dalla potenza.

Quali sono gli utilizzi del L.A.S.E.R. in medicina?
Le applicazioni del laser in medicina estetica sono variabili perché dipendenti dall'estrema versatilità di questa tecnologia. Tuttavia, l’impiego del laser in medicina è complesso ed il suo utilizzo non è sempre indicato. In generale, esistono tipi di laser con i quali si possono eseguire incisioni chirurgiche ed asportazioni per vaporizzazione (ablativi). In questo caso i vantaggi risiedono essenzialmente nel fatto che i tessuti restano sterili e vi è una notevole diminuzione del sanguinamento del campo operatorio. Comunque, il laser è capace agire in maniera selettiva ed è in grado di eliminare alcuni inestetismi senza danneggiare tessuti sani circostanti.

Chi può sottoporsi ad un trattamento L.A.S.E.R.?
L'utilizzo del Laser non è indicato per tutti gli inestetismi e la scelta di utilizzo deve sempre essere effettuata da personale medico qualificato. Tale trattamento può essere anche considerato come complementare o propedeutico ad altre procedure estetiche per la risoluzione di problemi complessi. Per tale ragione, è compito del medico, attraverso l’anamnesi e l’esame clinico, stabilire se sussistano controindicazioni al suo utilizzo in un determinato paziente. Comunque, come tutti i trattamenti estetici, non è indicato per le donne in stato di gravidanza. Per quanto riguarda gli utilizzi più frequenti il laser resta un presidio terapeutico di grande utilità per attenuare difetti congeniti ed acquisiti, quali, tra gli altri: capillari visibili; angiomi cutanei; peli superflui.

Quali sono i trattamenti L.A.S.E.R. indicati per il corpo?
Le applicazioni del laser nel trattamento riabilitativo degli inestetismi del corpo si risolvono essenzialmente nella terapia selettiva non ablativa di discromie cutanee e nell’epilazione definitiva. Nell’epilazione laser si possono ottenere risultati che vanno dal rallentamento della crescita del pelo fino alla sua scomparsa definitiva. Come tutti i trattamenti estetici, i risultati sono individuali e dipendono da numerosi fattori. La tecnica è basata sul principio della “fototermolisi selettiva” del pelo che consiste in un processo di surriscaldamento del follicolo, utilizzando specifiche lunghezze d’onda, senza danneggiare i tessuti circostanti. Il cromoforo (la sostanza, cioè, che fa da “bersaglio” per il laser) che il laser utilizza nella fotoepilazione è rappresentato dalla melanina che si trova in prossimità di strutture vitali per il bulbo. Un’altra applicazione relativamente recente ed ancora in fase sperimentale consiste nel trattamento di casi selezionati di cosiddetta “cellulite” (metodo recentemente battezzato “lipofusione”, molto simile alla tecnica chirurgica di aspirazione del grasso). Per quanto riguarda i laser ablativi, con questi si possono invece trattare chirurgicamente tutte le neoformazioni cutanee. La selettività di questa metodica consiste proprio nel fatto che solo una porzione determinata di cute venga colpita dal raggio L.A.S.E.R. mentre il resto dell'epidermide non subisce sollecitazioni. Questo processo, nel dettaglio, accelera la formazione di nuovo tessuto sano ed è quindi possibile ottenere una stimolazione cutanea ed un rapido recupero funzionale.

È sufficiente una sola seduta di L.A.S.E.R. per ottenere una depilazione definitiva?
Il pelo passa attraverso un periodo di crescita cui seguono una fase di regressione ed una fase di riposo. Si parla, quindi, di ciclo pilare. La durata di un ciclo pilare, tuttavia, così come la percentuale dei peli in fase di crescita, come pure la densità dei peli, il diametro, il colore e la velocità di crescita, sono variabili e non sono sincroni. La fase del ciclo pilifero in cui i follicoli sono più vulnerabili al trattamento è la fase “anagen”, perché è in questo momento che il pelo è metabolicamente attivo e contiene più melanina, in quantità adeguate per la fototermolisi selettiva. Purtroppo, non si avranno mai tutti i follicoli di una stessa area contemporaneamente in fase di crescita ed è per questo che è necessario ripetere più volte il trattamento di fotoepilazione per una determinata area.

Tutti i L.A.S.E.R. possono essere utilizzati per la fotoepilazione?
Per ottenere una fototermolisi selettiva efficace e quindi un effetto biologico adeguato sul pelo, è necessario che il laser soddisfi alcuni requisiti biofisici fondamentali, che sono differenti a seconda del bersaglio che deve essere raggiunto. Pertanto non tutti i laser sono efficaci per sottoporsi a fotoepilazione.

Sono necessarie particolari accortezze per sottoporsi a questo tipo di trattamento?
Per quanto riguarda la fotoepilazione, il trattamento può essere eseguito in ambulatorio e non richiede anestesia. Dopo il trattamento è necessario applicare delle creme idratanti e lenitive per 24- 72 ore ed evitare l’esposizione ai raggi UV (sole e lampade abbronzanti) per almeno 4 settimane. Dopo ciascuna seduta può comparire eritema e talora edema intorno ai follicoli trattati, che regrediscono costantemente entro le prime 12 ore dal trattamento. Possono comparire discromie cutanee, in genere transitorie. Nella foto termolisi ablativa, infine, non è solitamente necessario prescrivere alcuna terapia antibiotica dopo il trattamento, se non quando si asportano neoformazioni particolarmente voluminose o localizzate in zone particolari. Se non indispensabile, si consiglia di evitare in generale di sottoporsi ad un trattamento laser durante i mesi estivi.

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