mercoledì 24 aprile 2013

Trapianto Di Capelli

 
 
Dal 1959, quando Norman Orentreich descrisse il fenomeno della dominanza dei donatori nell’alopecia androgenetica aprì la strada per il trapianto di capelli. I progressi negli ultimi 15 anni, in particolare la dissezione microscopica di strisce di unità follicolari, hanno smontato l’idea che il trapianto follicolare sia una procedura aggressiva con risultati artificiali.

Le procedure di trapianto di capelli con unità follicolari possono ora vantare risultati naturali, non visibili e rilevabili da un occhio non esperto ma soprattutto duraturi.
Di conseguenza oggi il trapianto di capelli per pazienti con alopecia androgenetica, sia maschile che femminile, è la tecnica glod standard. Questa recensione fornisce una panoramica generale della procedura di trapianto di capelli.

L’intervento dura da 3 a 5 ore , eseguito sotto anestesia locale con o senza sedazione, a seconda dei casi, con una permanenza in clinica dalle 6 alle 8 ore.
L'autotrapianto F.U.S.S. (Follicular Unit Strip Surgery, ovvero Chirurgia delle Unità Follicolari) è la tecnica di trapianto di capelli monobulbare più diffusa al mondo, e si avvale del prelievo di una striscia di cuoio capelluto prelevato dalla regione occipitale, area donatrice ideale perché non soggetta alle influenze ormonali che favoriscono la caduta dei capelli.
Tale striscia viene trattata da personale infermieristico esperto, viene divisa in migliaia di innesti che vengono poi inseriti dal chirurgo nell'area da rinfoltire attraverso minuscoli tagli. Il vantaggio di questa tecnica è legato al numero elevato di innesti che possono essere preparati ed inseriti nel corso di tre ore circa. L'uso competente di questi trapianti follicolari permette di ottenere un risultato estremamente naturale.

Dopo il trapianto di capelli è consigliato mettersi in poltrona o sul letto, con la testa reclinata indietro e un paio di cuscini, in modo che l'anestetico locale infiltrato si porti posteriormente e si eviti così che scenda sulla fronte. Tale eventualità si verifica normalmente il terzo giorno dopo l'intervento, provocando un rigonfiamento della regione frontale ed a volte delle palpebre che comunque già il giorno successivo si è risolto. 
È possibile lavare i capelli già dopo tre giorni dall'intervento e successivamente tutti i giorni con uno shampoo delicato. L'unica accortezza è di evitare il contatto diretto con il getto d'acqua che esce dalla doccia ( a causa della pressione) con la zona innestata, fino al quinto giorno dopo l'operazione.
Per quanto riguarda la zona donatrice, la cicatrice del trapianto di capelli deve essere lavata regolarmente ed energeticamente. Fin dalla prima sera, se lo desiderate, potete pulire la zona donatrice al fine di togliere ogni macchia eventuale di sangue. 
Pur non esistendo controindicazioni assolute per circa 10 giorni conviene evitare attività sportive impegnative. Evitare anche il bagno in piscina per 15 giorni.

Durante la fase di cicatrizzazione, le croste appariranno sui trapianti: umidificate la zona operata con l'aiuto di compresse, così le croste spariranno più velocemente. Generalmente, le croste spariscono nei 7-10 giorni che seguono l'intervento: non dovete in nessun caso toglierle voi (grattando per esempio). Le croste cadranno da sole al momento dello shampoo. Capita spesso che i capelli trapiantati con il loro bulbo cadano con la crosta: non abbiate paura, le cellule madri restano al loro posto ed assicurano la crescita di nuovi capelli. 

Non bisogna togliere i punti di sutura situati nella zona donatrice, poiché si tratta di punti che si riassorbono autonomamente. 

Non dimenticate che i vostri capelli tarderanno alcuni mesi prima di crescere, tranne se essi non cadono (nel 5%-10% dei pazienti i capelli trapiantati non cadono e crescono immediatamente). È anche possibile che la ricrescita sia ancora più lenta e che tardi fino ai 6 mesi!

Per saperne di più http://www.farestetica.it

Nessun commento:

Posta un commento